AG. SOTTIL A FV, GUIDI MAESTRO PER RICKY: ORA SOGNA MOENA

Tra i protagonisti dello strepitoso successo di ieri della Fiorentina Primavera contro la Juventus c'è sicuramente Riccardo Sottil, l'ennesimo figlio d'arte del vivaio viola (oltre a lui c'è anche capitan Baroni figlio di Marco, tecnico del Benevento) che con una prestazione super ed un gol su calcio di rigore a tempo scaduto ha regalato prima i supplementari ai Guidi boys e poi ha contribuito a conquistare una finale scudetto che mancava dalle parti del Ponte Vecchio dal 2006. Per approfondire quello che è il magico momento dell'esterno classe '99, la redazione di Firenzeviola.it ha contattato Giuseppe Galli, manager del giocatore viola.

Galli, la sorprende questa crescita esponenziale di Sottil?
"Forse ha stupito voi Riccardo, non certo me. E' da tempo che credo nelle potenzialità di questo ragazzo, ha delle qualità sia tecniche che umane fuori dal comune. Adesso è giusto incensarlo per questo momento ma è bene che lui pensi soltanto a crescere ed a migliorare giorno dopo giorno tenendo i piedi ben saldi a terra. I sogni veri si realizzano solo così".

Quanto è stata importante a suo avviso la figura di mister Guidi nella crescita di Riccardo?
"E' stata fondamentale: il tecnico viola è stato forse il primo a capire veramente Sottil, che è un ragazzo molto semplice e spontaneo. Ha creduto nelle sue capacità e lo ha valorizzato. A Firenze Riccardo si è trovato fin da subito molto bene, grazie anche alla cura che tutto lo staff giovanile ed il professor Vergine hanno manifestato nei suoi confronti".

Siete già intenzionati a chiedere alla Fiorentina il rinnovo di contratto?
"Una cosa per volta. Non c'è fretta adesso. Sono convinto che la società stimi tantissimo Riccardo per cui, quando sarà il momento, il club ci chiamerà per proporci l'adeguamento ed il rinnovo. La Fiorentina non si farà certo scappare un talento come Riccardo".

Tra un mese inizia il ritiro di Moena: Riccardo spera di essere inserito coi big?
"Speriamo, sarebbe un primo passo per la sua definitiva crescita perché avrebbe l'opportunità di confrontarsi finalmente con giocatori di alto livello e dimostrare a mister Pioli tutte le sue qualità. Adesso però c'è uno scudetto da vincere con la Primavera, il resto verrà da sé".