ANTONINI A FV, THIAGO SILVA GIOCATORE INCREDIBILE A 360°: HA ANCORA 2 O 3 ANNI AL TOP

19.06.2020 16:00 di  Alessio Del Lungo   vedi letture
ANTONINI A FV, THIAGO SILVA GIOCATORE INCREDIBILE A 360°: HA ANCORA 2 O 3 ANNI AL TOP
FirenzeViola.it
© foto di Alberto Mariani

Nella serata di ieri ancora una volta, sorprendentemente, la Fiorentina è tornata alla ribalta del calcio italiano, almeno per una notta, con la notizia della volontà di portare in viola Thiago Silva. La nostra redazione, in esclusiva, per saperne di più ha contattato Luca Antonini, ex compagno del brasiliano al Milan e adesso agente di mercato.

Che cosa significherebbe, al di là del valore tecnico, avere Thiago Silva per la Fiorentina?
"Si tratta di un giocatore incredibile, che porterebbe tanta esperienza anche in campo internazionale. Ha dei valori tecnici super importanti e anche valori umani incredibili: è forte a 360°".

Il brasiliano compierà 36 anni a settembre. Può ancora essere considerato un giocatore importante?
"Assolutamente sì perché si è mantenuto negli anni a livello fisico, è uno che lavora tanto per questo ed ha ancora due o tre anni ad alto livello. Lui è uno di quei fisici che regge l'urto, al Paris Saint Germain faceva la differenza e poi l'Italia la conosce bene".

Che segnale è, dopo Ribery, che una piazza come Firenze possa attrarre anche il classe ‘84?
"Commisso ha sempre detto che vuole puntare ad entrare nelle prime 5 o 6 del campionato, ha dato già un'idea di quello che vuole fare con Ribery, se prende anche Thago Silva è un altro segnale che non basta la salvezza o la tranquillità, vuole qualcosa di importante. Lui è una persona ambiziosa e lo ha dimostrato nella sua carriera fuori dal calcio".

Per essere competitivi ci vuole sempre il giusto mix tra giovani e giocatori più esperti.
"Intanto i giovani che ha la Fiorentina sono importanti, la carta d'identità non ha valore se parli di campioni: se si è scarsi lo si è sempre, se si è forti vale la stessa cosa. La mentalità di questi giocatori un po' più maturi degli altri dà un'accelerata alla crescita dei giovani ed un'esperienza internazionale che può servire alla Fiorentina per crescere come visibilità e acquisire credibilità. La proprietà ha voglia di spendere e investire e non guarda all'età giustamente".

Potrebbe essere un monito ed un avvertimento anche verso Iachini e che l’idea sia quella di arrivare ad altri profili?
"E' bene anche non parlare di cambio di allenatore, mancano 12 partite ravvicinate, Iachini deve pensare alla squadra e ad arrivare in una zona tranquilla e serena di classifica. Certo è che Commisso guarda ai risultati e darà la possibilità al tecnico di meritare la riconferma però un profilo internazionale può essere un'idea. Bisogna partire da un allenatore che conosce benissimo i giocatori e il calcio italiano, uno che sappia anche gestire la rosa a disposizione. Ammiro Spalletti sia come persona che come allenatore e per me è quel tipo di profilo: ha vinto, sa far giocare bene, ottiene risultati ed è italiano quindi conosce benissimo il campionato. Auguro a Iachini di fare un gran lavoro, ma se così non sarà sicuramente Commisso, essendo una persona di spessore, si circonderà di uomini di quel tipo".