CARLI A FV, Deluso da Saponara. Ora tocca a lui

22.02.2018 19:50 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
CARLI A FV, Deluso da Saponara. Ora tocca a lui
© foto di Federico De Luca

Marcello Carli, ex ds dell'Empoli, è intervenuto in diretta a Garrisca al Vento!, trasmissione su RMC Sport curata dalla redazione di FirenzeViola.it. Queste le sue parole: "La Fiorentina ha avuto un paio di passaggi a vuoto, come quello con il Verona. Con qualche punto in più era tutto nella norma, quella con il Verona è una partita poco spiegabile perché poi ha fatto buone prestazioni".

Su Saponara: "Non credo che sia una questione di moduli se un ragazzo è forte. Riccardo ci sta mettendo del suo e mi ha deluso, Pioli è preparato non è lui il problema. Sono stupito perché il giocatore tecnicamente ha qualità importanti. E' lui che deve riscattarsi altrimenti è un problema anche per la Fiorentina che deve fare valutazioni sul da farsi. Dipende da lui. Il riscatto obbligato era legato alla salvezza della Fiorentina, ho fatto io il contratto".

Su Laurini: "Ha ottime potenzialità se sta bene fisicamente, anche se trova ragazzi veloci li salta facili. Lui ci può stare nella Fiorentina ma essendo rapidissimo si infortuna facilmente. Nella rosa della Fiorentina ero convinto che trovasse spazio, la pagnotta a casa ce la porta sempre. All'Empoli c'era un gruppo di terzini fantastico che sono cresciuti insieme, allenati straordinariamente da Sarri che li ha fatti diventare forti e ha fatto fare loro il salto di qualità".

Sconfitta del Napoli all'andata col Lipsia? "Passaggio a vuoto, forse anche Maurizio non li ha caricati abbastanza, hanno percepito male la scelta di cambiare molto. Oggi stanno giocando una partita vera. Il Napoli sbaglia poche partite ma quella l'hanno sbagliata, non da Napoli".

Su Chiesa al Napoli: "Ora è diventato già un giocatore forte, ma ancora margini di crescita e deve diventare determinante perché i numeri, che ancora non ha, fanno la differenza. Spesso sbaglia la decisione finale e in questo deve migliorare ma lavora, è bravo... Ha una prospettiva importantissima ma per altri due o tre anni lo vedo nella Fiorentina sia per crescere lui sia pe far crescere la Fiorentina"