MASINI (SERAVEZZA) A RFV, Quarta e Jack impressionanti

25.03.2023 19:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
MASINI (SERAVEZZA) A RFV, Quarta e Jack impressionanti

Elia Masini, attaccante del Seravezza che stamani ha sfidato la Fiorentina nell'amichevole del Franchi, parla così a Radio FirenzeViola: “È stata un’emozione forte. Sono entrato al Franchi più volte da tifoso, ma giocarci è un qualcosa di indescrivibile. Mi sento fortunato di essere entrato lì dentro. Ho fatto 9 anni di giovanili alla Fiorentina, ma non ci avevo mai giocato, quindi averlo fatto stamani mi rende davvero felice”. 

Chi l’ha stupita maggiormente tra i viola? 
“Bonaventura più di tutti, per come tocca la palla e per visione di gioco. Per prestanza fisica invece Cabral”. 

Aveva mai incrociato in passato Alessandro Bianco? 
“Ci siamo incrociati a volte quando sono salito a giocare con i più grandi in maglia viola (Masini è un classe 2003, Bianco un 2002). Posso parlarne solo bene: è un giocatore forte ma soprattutto una bellissima persona. Si merita tutto ciò”. 

Ha avuto la sensazione che Italiano sia un tecnico molto duro con i giocatori? 
“Ho avuto questa sensazione sì. Credo lo faccia specialmente per i giovani, i risultati si stanno iniziando a vedere” 

Con chi si è ritrovato più volte a tu per tu? 
“Principalmente con Quarta e Venuti. Perché facevo la seconda punta nel 3-5-2, mi muovevo specialmente sulla sinistra, ho avuto la fortuna di poter giocare contro di loro. Per Quarta non esistono amichevoli, anche stamani ha dimostrato tutta la sua garra, si vede che è un giocatore di caratura internazionale”. 

Com'è mister Amoroso? 
“Mi ha accolto bene a Seravezza. È un allenatore valido, mi ha trasmesso tanta serenità, visto il suo passato non posso che ritenermi fortunato di poter ascoltare i suoi consigli”. 

La stagione vostra come sta andando? 
“Veniamo da un momento positivo, credo che la pausa ci sia servita. Mancano tre punti per la salvezza, poi potremo riposare tranquilli”. 

C'è l’impressione che tra i giovani ci sia davvero poco spazio? 
“Sicuramente. Infatti io ho scelto di andare a confrontarmi subito con i grandi, scelta che rifarei tutt'oggi. È un’altra cosa, ti fa crescere a livello fisico e mentale. Purtroppo per i giovani non c’è tanto spazio, ho preso questa decisione e ne sono fiero”.