PARISI A FV, I TIFOSI LA 12ª IN CAMPO! LND O FIGC? CON CHI CI FA CRESCERE. GLI INGAGGI...

10.09.2018 16:30 di  Luciana Magistrato   vedi letture
PARISI A FV, I TIFOSI LA 12ª IN CAMPO! LND O FIGC? CON CHI CI FA CRESCERE. GLI INGAGGI...
FirenzeViola.it

"Insieme siamo più forti" è l'appello di Alice Parisi, la centrocampista della Fiorentina e della Nazionale che chiama a raccolta il pubblico viola, in vista dei sedicesimi di Champions League, mercoledì alle 19 al Franchi contro il Fortuna Hjorring. In esclusiva a Firenzeviola.it la Parisi spiega l'importanza della gara delle viola ma parla anche del momento che stanno attraverso il calcio e la Nazionale femminile.

"Mercoledì sarà un esordio insolito perché è la prima vera gara ufficiale- afferma la Parisi -Siamo cariche e la stiamo preparando nei dettagli perché il fatto di esordire con una gara così importante al Franchi stimola tutti, calciatrici, staff e società perciò non si poteva iniziare in modo migliore".

Condizionate dal risultato favorevole di un anno fa contro le stesse danesi?
"Sarebbe la cosa più stupida pensare che sia facile solo perché le abbiamo superate un anno fa. Rispetto all'anno scorso siamo cambiate molto e l'abbiamo preparata azzerando tutto, senza basarci sui ricordi quanto invece lavorando sui punti deboli e di forza attuali nostri e loro, senza ricordi. Abbiamo iniziato un percorso nuovo, con degli innesti al gruppo forte dello scorso anno e un coach nuovo (gli allenamenti li dirigeva Fattori, ora Cincotta da solo, ndr) e quindi ripartiamo molto cariche".

Che gruppo è? 
"È il terzo anno che sono qua, i primi due si può dire che sono stati di preparazione ad una stagione in cui ci fosse amalgama tra giocatrici di ogni provenienza e lingua e devo dire che quest'anno c'è una sinergia e una complicità particolari con le nuove. Dispiace per la perdita di Linari, Carissimi e Bartoli ma credo che la società non potesse fare un mercato migliore".

Dove può arrivare la Fiorentina, vista la presenza di big come Juve e Milan? 
"L'arrivo di altre società maschili che investono nel femminile fa alzare la competitività e l'asticella un po' per tutti però la Fiorentina è il quarto anno che ha impostato un lavoro e quindi non ha nulla in meno delle altre e stiamo lavorando per ottenere i nostri obiettivi. La presenza di altre big non fa che stimolarci a crescere".

Il calcio femminile è in un limbo tra professionismo e Dilettanti, come ti poni tu di fronte a questa diatriba?
"Sono tanti anni che gioco ed ho visto tanti passaggi. In questo momento una giocatrice gioca pensando al suo bene e ad abbracciare la politica che faccia crescere il calcio femminile che è in una fase di sviluppo.  Di positivo c'è che vedo unità tra società, allenatrici e giocatrici verso un' unica direzione che è la crescita del movimento anche se poi abbiamo poco potere nelle scelte".

Che effetto fa leggere gli ingaggi dei calciatori maschi? 
"Preferisco non guardare quelle cifre perché quelle del maschile sono impensabili per una calciatrice ma anche per qualsiasi altro sportivo. Il primo pensiero non è arrivare a quegli ingaggi ma rendere questa passione un vero lavoro, perché lo merita, senza costringerti a scegliere ad esempio tra studio e lavoro. Io l'ho fatto in passato, di portare avanti tutte e due le cose, ma oggi sarebbe impossibile visti gli impegni e quindi dobbiamo essere tutelate in quel senso"

In Nazionale da anni, quanto ci tieni ad andare ai Mondiali il prossimo anno? 
"Tantissimo perché vengo da un anno in cui ho dovuto fare i conti con un infortunio subito proprio con la Nazionale perciò la magli azzurra per me è speciale perché mi ha dato e tolto tanto ed esserci sarebbe un sogno avverato dopo tre europei giocati. Sarà un anno importante per me, il primo pensiero è tornare a livelli importanti per la Fiorentina e i tifosi e fare una grande stagione in viola visto che quella scorsa l'ho dovuta saltare praticamente tutta poi il mondiale sarà una conseguenza".

Che rapporto hai con la squadra maschile?
"L'ultima stagione è stata molto particolare per la squadra maschile ed oggi quello che mi trasmette è l'idea di gruppo, di unità, di forza e di dire 'noi siamo Firenze' che solo a pensarci mi viene la pelle d'oca. Tutti trasmettono tanto questi concetti, da Pioli a tutti i ragazzi, come se fossero una cosa sola".

Appello ai tifosi per mercoledì?
"L'appello è di venire in tanti al Franchi perché è il nostro esordio e perché è una partita, per quanto bellissima, molto complicato e insidiosa perciò partire bene è importante e sappiamo quanto è importante e cosa trasmette il pubblico fiorentino, per noi sarà la dodicesima donna in campo perciò spero vengano in tanti.