UN ERRORE ASSURDO. CHI HA UN ATTACCANTE VERO, VINCE

25.04.2024 00:09 di  Sonia Anichini   vedi letture
UN ERRORE ASSURDO. CHI HA UN ATTACCANTE VERO, VINCE

Vorrei fare una domanda al nostro allenatore: caro Italiano per quale motivo si è sbracciato chiedendo ai suoi ragazzi di buttarsi tutti in avanti in quella rimessa laterale al 95’ quando i suoi erano in dieci in campo? Perché avete concesso una prateria (come successo altre volte) all’Atalanta che ha trovato la strada della finale con una vittoria che è poi diventata ingiusta in quel 4-1 che ci castiga oltre modo? Potevamo provare, almeno provare, ad andare ai supplementari anche se è palese che l’impresa era ardua vista l’inferiorità numerica dal 50’ della partita e le energie consumate, ma dare questo aiutino ai bergamaschi mi ha proprio indispettito.

Per i ragazzi della Dea è cominciato tutto in discesa perché aver fatto gol dopo sette minuti ha messo una benzina super nel loro motore tanto che dopo poco Scamacca ha raddoppiato con un gol bellissimo che, per fortuna, è stato annullato concedendo ai viola di provare ad andare avanti nel sogno di arrivare alla finale. Ed infatti nel secondo tempo abbiamo agguantato il pari con un gol di Quarta, entrato nel riallineamento della squadra dopo il rosso a Milenkovic, e la gioia è scoppiata fra tutti noi tifosi perché vedevamo avvicinarsi l’ipotesi di affrontare la Juventus a Roma. Mamma mia che frenesia che mi procurava questa miraggio!

Purtroppo proprio questo alla fine è risultato perché quando una squadra ha in campo un attaccante, dicasi Scamacca, degno di tale nome e che, oltretutto, sa confezionare delle perle come quelle viste ieri a Bergamo, e che aiuta i suoi nella cavalcata verso la vittoria facendo il 2-1, si capisce come i problemi del gol in casa viola non siano mai stati risolti. Noi abbiamo giocato con Belotti rattoppato, ancora con un solo gol nel suo palmares gigliato, poi ci siamo affidati a Kouamè, abbiamo sperato in Gonzalez dopo il lampo in Conference, ma tale è rimasto, Beltran vive in altre zone del campo, Ikonè è entrato per far numero quindi di più non si poteva fare e questo purtroppo lo sappiamo da tempo.

Forse si poteva stare più attenti dietro, a cominciare da Milenkovic che ha lasciato i suoi compagni in chiara difficoltà, ma andava gestita meglio la fase difensiva e l’azione che ha decretato la nostra uscita dalla Coppa Italia è proprio quella sbadata, assurda, già subita e quindi ancor più imbarazzante, del fallo laterale con la Viola all’arrembaggio. Il Mister ci fa sapere che volevano provare a mettere in difficoltà i bergamaschi per evitare i supplementari ma mi pare che l’azzardo sia stato pagato caro. I supplementari non si giocano ma nemmeno la finale.

Se devo essere sincera ero molto preoccupata per questa partita perché sono convinta che l’Atalanta sia più forte della Fiorentina, che quanto ha fatto vedere contro il Liverpool non poteva farci stare tranquilli anche se in questi anni spesso siamo riusciti a batterla. I miei timori si sono avverati ma spero che chi di competenza riesca a prendere qualche spunto da questa società che, non mi sta per niente simpatica soprattutto nella figura del suo allenatore, ma che ha saputo crescere e fare calcio con criterio.

Qui da noi pare che siano nati “imparati” e non abbiano bisogno di seguire gli esempi di nessuno.

La Signora in viola