VIOLA , UNO 0-0 CHE PREOCCUPA. LA FASCIA DI MILE E QUEL RICORDO SGRADEVOLE

04.08.2022 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
VIOLA , UNO 0-0 CHE PREOCCUPA. LA FASCIA DI MILE E QUEL RICORDO SGRADEVOLE

Mamma mia che difficoltà riuscire a vedere la partita della Fiorentina contro il Qatar, si faceva prima a collegarsi con la Nasa, e alla fine, purtroppo, sono rimasta con l’amaro in bocca perché la gara non mi è piaciuta e ho trovato la squadra imballata e senza idee. Va bene che è calcio d’agosto ma d’agosto comincia il campionato, più precisamente e con un po’ d’ansia fra dieci giorni, come comincia la Conference League. Non mi fascio la testa e mi butto nella disperazione, ma non mi sento nemmeno di sventolare un entusiasmo senza motivo. Non voglio essere catastrofista, ho la speranza che le cose si possano mettere per il meglio ma mancano alcune pedine fondamentali e quelle partite sono state semplicemente sostituite con uomini che, inevitabilmente, non possono essere integrati nel gioco di Italiano come erano, tanto fare i soliti nomi che so innervosiscono molti, Vlahovic Torreira e anche Odriozola.

Resta l’annoso problema del gol che nè Cabral da gennaio nè Jovic da poco tempo hanno risolto. Il primo perché forse non adatto al nostro campionato e il serbo perché appena arrivato e deve ritrovare la forma e gli stimoli giusti per riprendere confidenza con la rete. Jovic ha segnato molto durante il ritiro ma adesso le partite, anche queste amichevoli, sono più impegnative e lui è ancora indietro con la condizione fisica e mi pare giusto dargli del tempo in più. Credo che buona parte delle sorti viola dipenda dalla rinascita di Luka e dai suoi gol ma anche dalla consacrazione di Ikonè e Gonzalez ma pure su loro incombono tanti interrogativi che ci portiamo dietro dallo scorso anno. Soprattutto il francese, anche ieri è parso molto confusionario e impreciso in fase di tiro. In questi due incontri in terra austriaca la Fiorentina ha segnato un solo gol e costruito molto poco. Che nessuno provi a farmi considerazioni del tipo: il Qatar ha battuto l’Udinese e fermato la Lazio sempre sullo 0-0 perché non è vero che mal comune è mezzo gaudio!

Se guardiamo poi il centrocampo si percepisce come non abbia ancora un’identità definita sia perché siamo all’inizio di questa nuova stagione e i calciatori non sono al top della condizione, sia perché c’è da capire chi ne prenderà le redini perché la partenza di Torreira ha lasciato un vuoto enorme ed un’eredità pesante in chi lo dovrà sostituire.

C’è da affrontare infine l’argomento più scottante del momento e cioè Milenkovic che ieri è partito titolare e gli occhi erano tutti puntati su di lui anche perché indossava la fascia da capitano e qualcuno ci può aver visto un segnale positivo sulla sua permanenza. Memore della famosa genialata, che fu quella di dare la fascia a Chiesa poche ore prima di cederlo alla Juventus, non riesco a vedere in questo gesto niente che mi tranquillizzi  e tirerò un sospiro di sollievo solo quando arriverà, se arriverà, l’ufficialità che il centrale rimane a Firenze. Pare che fra pochi giorni scadrà il termine per la cessione di Milenkovic, una sorta di data di scadenza, e quindi c’è rimasto poco tempo per sapere come andrà e pochissimo per un eventuale sostituto perché Quarta visto contro il Galatasaray non dà nessuna sicurezza.

Abbiamo ancora un’amichevole da giocare sabato prossimo contro il Betis e mi auguro che quello che vedremo ci possa rincuorare di più di quello che i viola hanno proposto fino ad oggi e sono convinta che il nostro allenatore sia il primo a non essere soddisfatto di queste prestazioni ed intensificherà il lavoro sia fisico che mentale sui suoi ragazzi per presentarsi ai nastri di partenza del campionato nel miglior modo possibile.

La Signora in viola