ED E' TEMPO DI MERCATO di Marco Gori

16.04.2010 00:30 di  Marco Gori   vedi letture
ED E' TEMPO DI MERCATO di Marco Gori

Ed è tempo di mercato. Di calciomercato per la precisione. Come le nevicate di polline hanno iniziato a cadere sulla nostra città, nomi di calciatori che al momento indossano casacche di altri club sono cominciati a fioccare sulle pagine dei quotidiani. Il calciomercato è sicuramente l’argomento che attrae maggiormente gli appassionati di pallone. Sia, ovviamente, quelli che tifano per una squadra che li sta deludendo, ma anche quelli che stanno vivendo una stagione appassionante. Perché, rifacendoci ai principi base della scienza economica, i desideri degli uomini sono illimitati, o, più semplicemente, perché l’erba del vicino è sempre più verde. Nell’intervista concessa ieri a La Nazione, il vice-presidente e amministratore delegato della Fiorentina, Mario Cognigni, ha affermato che la stagione dei viola che sta per concludersi merita un voto tra il sette e mezzo e l’otto. Ritengo che sia assai bassa la percentuale dei tifosi viola che possa dirsi d’accordo col dirigente gigliato, a meno di eventi non clamorosi, ma addirittura miracolosi, che potrebbero verificarsi in questo finale di campionato. Giusto quindi sperare in un futuro migliore, che, tradotto in soldoni, significa in una squadra più competitiva. Una speranza legittima, alla quale però, da tempo, gli stessi sostenitori viola sembravano aver rinunciato. C’era quella parola, così spesso pronunciata da tutto l’ambiente gigliato, che gravava sulle loro teste come una spada di Damocle: “autofinanziamento”. Ma ecco che d’un tratto, lo stesso Cognigni, riaccende le speranze estive della Firenze viola: Ci siamo visti qualche mese fa per parlare di autofinanziamento. Ora il concetto è superato...

passeremo dall’autofinanziamento all’equilibrio finanziario, perché nel frattempo sono cambiate alcuni parametri e dobbiamo tenerne conto... L’equilibrio finanziario prevede una squadra sempre più competitiva. La Fiorentina che comincerà la prossima stagione sarà più forte di quella dell’anno precedente, almeno sulla carta... E sottolineo che la rosa non sarà indebolita. Musica per le orecchie dei tifosi gigliati, anche se è giusto rivolgere loro un invito a tenere i piedi per terra. Sarebbe impietoso dire che ci vuole poco a costruire una squadra che faccia meglio di quella attuale: perché anche se rischiamo di ritrovarci tra meno di un mese con un pugno di mosche in mano, certe notti di Champions non le dimenticheremo mai, e di questo dobbiamo essere grati alla società. Ma, allo stesso tempo, non possiamo dimenticare come Pantaleo Corvino, forse la figura che è emersa in maniera più limpida dai difficili momenti vissuti in società pochi giorni orsono, vada ricordando da anni come per la Fiorentina raggiungere il quinto posto sia come conquistare uno scudetto, salvo riuscire ad approfittare del crollo di una delle quattro big, come avvenuto in effetti nelle due stagioni passate. Cosa dobbiamo aspettarci quindi dalla prossima campagna acquisti? Ci viene in aiuto ancora una volta lo stesso Cognigni: Saranno Prandelli e Corvino a concordare insieme il piano tecnico. Ci basterebbe questo per dormire sonni tranquilli. Inutile nascondere che spesso questa “concordanza” non si è realizzata. Ma se davvero la tempesta scatenatasi in quel martedi di fine marzo è servita a riportare il sereno, c’è da sperare che il miracolo dell’estate del 2005 possa finalmente ripetersi. Allora, assieme a grossi nomi, come quello di Luca Toni, arrivarono giovani di belle speranze, come Manuel Pasqual, e giocatori esperti come Stefano Fiore e Cristian Brocchi. E a guardare bene, alla rosa attuale, manca assai meno rispetto ad allora affinché si possa ritrovarci qui, tra poco più di un anno, a parlare ancora una volta di Bayern, di Liverpool e di Lione.