COBOLLI GIGLI A FV, AZIENDA-CALCIO? VIOLA SEGUANO MODELLO JUVE

Esclusiva di Firenzeviola.it
15.11.2014 10:30 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
COBOLLI GIGLI A FV, AZIENDA-CALCIO? VIOLA SEGUANO MODELLO JUVE
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

La Fiorentina ormai è diventata un'azienda. Parole del presidente esecutivo Mario Cognigni, rincarate meno di 24 ore fa anche dal ds viola Daniele Pradè. Uno stravolgimento complento di intendere e vivere il calcio che coinvolge dirigenti, stadio e tifosi, oramai diventati semplici clienti del prodotto calcio o, più precisamente, dei "partner" a cui chiedere di anno in anno la fiducia a livello di abbonamenti e di passione. Il processo che sta portando la Fiorentina a diventare un'azienda-calcio è in atto ed i progetti legati allo stadio nuovo alla Mercafir e alla valorizzazione dei giovani in tutto il mondo sono segnali importanti che i Della Valle stanno dando a tutta Firenze. Per parlare di questo argomento, Firenzeviola.it ha contattato Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus che ha avuto il merito di instradare e di guidare il club bianconero verso questo nuovo concetto di club calcistico, i cui risultati - in campo e fuori - sono sotto gli occhi di tutti:

Presidente, è d'accordo che nel calcio moderno si debba parlare di "aziende" piuttosto che "club" oggi?
"Assolutamente sì, è un passaggio fondamentale che ogni società deve compiere se vuole fare il salto di qualità ed adeguarsi ai parametri del calcio moderno, sul livello di quello europeo. A mio avviso ci sono tre elementi basilari che non devono mancare in un club che vuole considerarsi all'avanguardia..."

Quali?
"Innanzitutto la cultura a livello di settore giovanile, e mi sembra che la Fiorentina sotto questo aspetto sia già un bel pezzo avanti. Poi è importante avere partner commerciali di alto livello ma soprattutto disporre di uno stadio di proprietà e di tutte le attività ad esso connesse".

Uno stadio nuovo quanto può contribuire alla crescita di un'azienda calcio?
"Un impianto di proprietà aumenta innanzitutto il livello di affezione ai tifosi alla squadra ma soprattutto permette di innalzare quel fatturato e quei ricavi da riversare sulla campagna acquisti. Sotto questo aspetto la Juventus è un esempio da seguire perché ha importato in Italia questa idea di calcio".

Il tifoso viola però digerisce male la denominazione di "cliente" o "partner" della squadra per cui tifa...
"Lo capisco ma nel calcio di oggi è inevitabile dare questa definizione a chi più di tutti fruisce del prodotto calcio. Diamo ai tifosi uno stadio senza barriere come a Torino e vedremo che cambieranno opinione: creare uno stadio di proprietà con un contorno di tifosi che vivono dalla mattina alla sera il mondo della loro squadra permette di fidelizzare i supporters e di realizzare una vera e propria isola del calcio".

Quindi consiglia alla Fiorentina di seguire le orme della Juventus, in definitiva?
"E' uno dei tanti esempi. Io posso vantarmi di aver importato questo modello di calcio in Italia assieme a Blanc e di averlo dato alla Juventus, che nel nostro Paese è la società più all'avanguardia di tutte ma credo che per la Fiorentina - viste le sue ambizioni - i modelli di riferimento veri e propri debbano essere alti oltre alla Juve, come ad esempio le società più importanti d'Europa".